Mi piace l'idea che insieme al racconto della fiaba, si possano soddisfare anche i bisogni di movimento (biopsichici) e quelli di relazione (psicosociali) dei bambini.
Per questo motivo ho cercato e trovato un libro che sostiene che la fiaba è uno strumento di conoscenza della vita psichica del bambino, sia dal punto di vista emotivo che cognitivo e stimola lo sviluppo di quell'area motoria necessaria al processo formativo globale. La fiaba, o meglio il rapporto bambino-fiaba, mette in evidenza:le paure, i conflitti, le ansie, la percezione del proprio corpo , l'immedesimazione dei ruoli , la drammatizzazione, la verbalizzazione.
Secondo me e secondo gli autori del libro, più importante ancora è la motivazione fondamentale per qualsiasi apprendimento; le fiabe motorie stuzzicano l'interesse dei bambini e li portano a dare il meglio di sè.
Un'attivata da proporre ai bambini di 3-4 anni
Indicatore: sviluppo delle capacità motorie di base in situazioni diverse.Fonte:A, Mazzoni, P. De Rossi, M.P. Albanese (2010), Fiabe motorie;Moviemento,fantasia e creatività; Armando editore, pp 22-23, 54
Obiettivi: percepire il proprio corpo, organizzare i propri movimenti rispetto allo spazio, agli oggetti, agli alti, ascoltare e muoversi al ritmo dettato, rielaborare e inventare i movimenti seguendo la fiaba narrata.
- In cerchio seduti con 2/3 palloni, passarsi la palla facendola rotolare.
- In piedi invitiamo i bambini a camminare in tutte le direzioni, con la palla, riproducendo semplici variazioni di ritmo, portare la palla al contatto con varie parti del corpo.
- Percorso motorio attraverso l'invenzione di una fiaba motoria.
- Ogni bambino con un pallone
- gioco dello "specchio" con l'insegnante
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